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Schiavi di Mammona
Da Gran Signore della Vita, Gesù sapeva benissimo come sarebbero andate le cose umane sino alla fine dei tempi, e quando volle fare una sintesi tra il suo Regno e quello dell’Avversario coprì la realtà con una frase che forse neppure i discepoli riuscivano a capire: “Non potete servire a Dio e a Mammona” (Mt 6, 24s).
Gesù vedeva prolungarsi nei secoli l’ombra dell’antico Vitello d’Oro con gli ebrei prostrati in adorazione (Es 31, 1s), lo vedeva nel tempio di Caifa, dove lo scacciò con la frusta (Gv 2, 13s) e dove Giuda lo vendette per trenta denari, poi lo vide negli ultimi templari del massonismo finanziario del nostro tempo.
Il denaro non lo volle neppure toccare, e quando gli fu chiesto di pagare la decima ne diede l’ordine a un pesce, che depose la moneta nelle mani di Pietro.
Lui scelse di nascere nella grotta di Betlemme e morre nudo sulla croce. Possiamo darGli piena ragione oggi, dove lo spartiacque tra il suo Regno e quello di Mammona appare in piena luce solare nel mondialismo finanziario (Banche, Borse, ecc.) in connubio con l’Anticristo. Gesù ci ha rivelato il Dio Trino, Padre e Figlio e lo Spirito Santo, Satana ci pone davanti il suo trionfo sotto l’insegna del dio Quattrino: un impero esteso sull’intero orbe terracqueo, e vigorosamente affermato, come viene ogni giorno evidenziato non solo dalle vicende bancarie.
Francoforte e i quattro cavalli dell’Apocalisse Il dio Mammona è immortale: ciò che appartiene alle masse lavoratrici passa silenziosamente al globalismo finanziario, che rimane sostanzialmente immutato, come troviamo descritto nel libro Il vitello d’oro (Ed. Salpan, tel:. 0833.50.72.56) nel capitolo Francoforte caldo letto dei demoni (v. anche Ubi Petrus 186)., ove nel suo compatto DNA si unirono i quattro cavalli dell’Apocalisse (Ap 6, 1s): bianco (Ebraismo Talmudico, bianco infernale che fonde in sé tuui i colori dell’iniquità), rosso (Comunismo), nero (Massoneria) e verde cianotico (Nazismo, Verdi e piano Maltusiano).
DalI’ufficio dello Scudo Rosso (Roth-schild) i quattro cavalli dell’Apocalisse partirono scalpitanti alla conquista del mondo mediante il Movimento Rivoluzionario Mondiale fondato da Rothschild. A Francoforte, sua culla ebraica, la Quattrinità si avviava alla conquista del mondo. Rothschild, da abilissimo finanziere ebreo, aveva intuìto che mediante il denaro si poteva dominare la politica fino a deviare i fiumi della storia, come disse ai suoi dodici collaboratori (inversione del gruppo apostolico!). Diede impulso alla Massoneria per scatenare la rivoluzione francese, affidò a Weishaupt le istruzioni per un Comunismo planetario, e in seguito i suoi funzionari finanziarono il programma di Ritter per dar vita al Nazismo.
Il primo grande esperimento del potere massonico fu la rivoluzione francese, e le ghigliottine di Robespierre venivano oleate dagli indisturbati i banchieri di Necker. L’Inghilterra ebbe buon gioco sulla Francia, bloccandola nella rivoluzione a grande profitto delle banche ebraiche. Rothschild ebbe a dire che la fonte più feconda di denaro erano le guerre. Ebbe l’incarico per il provvigionamento degli eserciti rivoluzionari (retrovie militari, divise, derrate, medicinali, ecc.) e fece di tutto per mantenere il grande Napoleone in stato di guerra continua per un ventennio. Non gli importava se le battaglie di Napoleone lasciavano abitualmente sui campi di battaglia trenta o quarantamila morti da una parte degli eserciti e altrettanti dall’altra: come oggi, i calcoli sono fatti sul costo delle corazzate, degli aerei e dei carri armati, mai sul numero dei combattenti e delle vittime dei bombardamenti.
Quando i finanzieri ebrei videro che Napoleone sfuggiva loro di mano, approfittarono della sua avanzata in Russia con l’esercito più poderoso della storia, istruirono i loro funzionari per intralciargli la marcia con informazioni devianti, ritardi di rifornimenti alle truppe, così che il gelo delle steppe russe stese al suolo quasi tutto l’esercito, e a Parigi poterono rientrare solo poche migliaia di sopravvissuti. Quando Napoleone arrivava a Verona o altrove, requisiva valori d’arte (Louvre), decine di migliaia di cavalli e le bestie necessarie al nutrimento degli eserciti, secondo il concetto di Carnot, che l’esercito doveva vivere a carico del nemico, ossia dai popoli beneficiari della rivoluzione.
Verso la fine del settecento la rivoluzione giunse in America con le aggressioni della marina inglese nell’America Latina per inserivi i governi massonici, che ancora oggi impediscono il progresso culturale e sociale delle popolazioni mantenendo una netta divisione tra ricchi e poveri . Il fulcro della conquista massonica fu sempre il denaro, e quando il presidente degli Stati Uniti Abramo Lincoln tentò di svincolarsi dalla stretta dei finanzieri cosmopoliti fu assassinato durante uno spettacolo teatrale (14.4.1865).
Così cadde anche John Kennedy per aver tentato di diffondere una moneta indipendente dai banchieri dell’alta finanza. La moneta dal nulla Un intendente informa: “Non c’è un solo movimento proletario, neanche comunista, che non abbia agito nell’interesse del denaro, nella direzione indicata dal denaro e durante i tempi permessi dal denaro, tutto ciò senza che gli idealisti ne abbiano avuto la minima idea” (0. Spengler, in Vitello d’oro) . La storia dell’avanzata di Mammona nel mondo non è scritta nei libri di Scuola. “La storia dei popoli – dice Henri Malot, storico della Fronda – è scritta nei libri di conto dei banchieri”.
E prima di lui , W. Paterson, fondatore della Banca d’Inghilterra (1694) , affermava: “La banca guadagna grazie agli interessi maturati sui denari creati dal nulla” (v. Vitello d’oro).. Karl Marx è categorico nel sentenziare che “la religione ebraica si riduce al denaro. Il denaro domina il mondo. Il dio degli ebrei è l’assegno di credito” (Annali franco-tedeschi, 1843). Il gemellaggio Massoneria-Alta Finanza si diramava gradatamente nel groviglio degli avvenimenti futuri: possiamo leggerne alcune svolte nel volume di W.G. Carr, Pawn in the Game (Pedine nel gioco)(Ed St. Georgs Press, Glendale, U.S.A., 7 ed. 1970) particolarmente impegnato a informare sugli aspetti finanziari della rivoluzione massonica.
Tutta la storia di questi ultimi secoli si è svolta sotto l’insegna della moneta. Ricordiamo i finanziatori cosmopoliti della rivoluzione europea e dell’unità d’Italia a spese dello stato pontificio. Lenin entrò in Russia sul vagone sigillato e col carico dei quattrini fornitigli dalle banche ebraiche. Stalin provocò la morte di milioni di kulaki, e i bimbi morivano scheletriti: il grano veniva venduto fuori della Russia, e i profitti riempivano le casse del gran dittatore. Hitler fu finanziato dalle banche ebraiche per l’ascesa del nazismo, Mao per la conquista della Cina. Le mani del capitalismo massonico grondano sangue di centinaia di milioni di morti.
Occorre rifare i libri di storia ricordando anche le leggi di spogliamento dei beni della Chiesa (Francia, Piemonte, Gesuiti), e dell’assalto a Porta Pia. La vocazione di ladro Se io avessi la vocazione di ladro, non perderei tempo a svuotare pollai: mi farei subito banchiere. La banca nasce dai crediti di fondatori che vi contribuiscono coi loro miliardi per il capitale interamente versato. La banca vive di crediti accumulati nei suoi sportelli. Una banca in buona salute potrebbe compensare i contribuenti con interessi del dieci per cento, ma la banca è una vacca che sviene per eccesso di mungitori, e i mungitori di alto livello si preoccupano di non farla svenire finché produce latte abbondante.
Gli ebrei che fondarono la Banca d’Inghilterra sapevano ciò che volevano quando posero la condizione che i prestiti bancari rimanessero segreti: ancora oggi non si sa quali siano i reali padroni della Banca d’Inghilterra, e neppure della Banca d’Italia, che non è statale, ma privata. Quando gli sportelli sono moltiplicati al massimo, si dichiara bancarotta, e il fallimento mette nelle mani dei banchieri i miliardi dei soci fondatori, i miliardi raccolti agli sportelli, i miliardi accumulati in una saggia gestione bancaria, tutto il grasso latte della vacca bancaria.
La moneta è acqua corrente, anche se sa di fogna, e i banchieri sono idraulici di talento, e sanno come farla scorrere. Non ditemi che il mio segreto sarebbe da suggerire ai banchieri: è quello che stanno facendo da secoli lasciando intendere a pochissimi il perché dei fallimenti monetari. Le banche minori sono tenute al guinzaglio dalle maggiori, che esercitano il controllo. Ma le banche alte, che detengono il potere di condizionare i vertici della politica, chi le controlla? Sarebbe strano nel sistema bancario quello che il grande predicatore gesuita Antonio Vieira diceva al suo tempo: “I grandi ladri uccidono quelli piccoli per rubare indisturbati” ?. Peccati planetari Come il suo condottiero Satana, Mammona si rivela sempre più menzognero e omicida (Gv 8, 44s), soprattutto in alcuni suoi peccati planetari gestiti oggi dall’alta finanza mondialista.
1. Fin dalle origini l’alta finanza massonica innescava quel processo di sperequazione tra ricchi empre pià ricchi e poveri sempre più poveriI denunziato ripetutamente nei documenti sociologici del Magistero della Chiesa, con decine di milioni di morti fino ad oggi. Riguardo ai modi con cui avviene il genocidio dei poveri rimandiamo a studi specialistici che aprono gli occhi sulle tecniche dell’impoverimento dei popoli sottosviluppati, come avviene in Africa mantenendo una situazione di conflitti a profitto delle multinazionali, come nel Ruanda, dove per impossessarsi a poco prezzo dei minerali radioattivi, il popolo è mantenuto in continui disordini tribali. Il crollo attuale delle banche, che non possiamo giudicare esente dalle colpe dei grandi banchieri, si fa sentire anche oggi nella crescente disoccupazione.
2. La Fondazione Rockefeller con oltre ventimila centri di influsso ha sostenuto con miliardi di dollari la promozione dell’aborto con enormi profitti delle cliniche abortiste e delle farmaceutiche produttrici di contraccettivi. Ma dalla fogna massonica è tracimato l’intero piano malthusiano per il dissolvimento del costume, del matrimonio, il gays pride, l’eutanasia. L’aver scelto dio Quattrino invece del Dio Trino ha dato all’ebraismo talmudico l’onore di gestire le due cloache più profonde e maleolenti della storia umana: la massoneria e il comunismo.
3. Lo spaccio della droga è gestito dalle grandi banche mondialiste, che con enormi profitti provvedono alla seminazione dell’oppio nel Triangolo d’Oro e in altre numerose regioni, alla vendita della droga incuranti dei milioni di vittime che ne subiscono gli effetti devastanti (v. Kalimtgis. Droga S.p.A. ed. Logos 1980 ecc.). L’alta finanza ha finanziato le rivoluzioni per impiantare il comunismo, che ha provocato oltre duecento milioni di morti e continua ancora la sua marcia di disordini, sofferenze e povertà (c’è stato forse un solo popolo al mondo che dal comunismo abbia attinto benessere?). Mammona è il mediatore del silenzioso passaggio della moneta dei poveri nelle tasche dei ricchi, comunismo consenziente quale primogenito del massonismo finanziario. E’ noto che sotto i regimi comunisti la classe dirigente è sempre economicamente privilegiata. Non si tratta solo di situazioni provocate da dittatori come Stalin nella repressione dell’Ucraina. Dove si impone il potere massonico per interessi politici, arriva lo sfruttamento, la disoccupazione e la fame.
4. L’industria degli armamenti, soprattutto nelle mani del massonismo ebraico, provvede a suscitare rivoluzioni e guerre e a mantenere in continua agitazione i popoli sottosviluppati.
5. La diffusione dell’ateismo imposto come condizione di potere nei governi, proclamato nell’insegnamento scolastico mediante le deformazioni della storia, delle scinze naturali, l’evoluzione darwinista e l’irrisione dei credenti, sostenuto nei media e nei mezzi pubblici e nelle imprese, con l’incessante aggressione alla Chiesa per eliminarla definitivamente dalla storia e instaurare il dominio planetario di Mammona. Pensiamo alla corale aggressione denigratoria dei media massonici: in Italia Corriere, Espresso, Repubblica, Stampa; nel mondo Times, Economist, ecc.(v. Vitello d’oro 209)).
Un caso da non dimenticare del dominio di Mammona riguarda la shoa. Il numero delle vittime è variato col tempo: da otto a sei milioni, poi a quattro. E’ noto che gli ebrei percepiscono un indennizzo per ogni vittima del nazismo. Chi ha messo in dubbio tali cifre ha dovuto pagar caro, come quel professore ebreo tolto dall’insegnamento universitario e ridotto sulla sedia a rotelle, oppure l’ingegnere capo degli ingegneri austriaci destituito dalla carica. Facciamo un calcolo. Il trasporto di quattro milioni di prigionieri ebrei al ritmo di mille al giorno sarebbe durato undici anni: i tedeschi sono buoni organizzatori, ma come pensare a una macchina così efficiente di tali trasferimenti nei campi di sterminio? Ma la tenue voce di chi tocca l’argomento viene subito tacitata dalla voce onnipotente dell’ebraismo mondiale.
Il marchio della Bestia “Il mondo è in balia di Satana. Egli detiene le sorti dei popoli. Nelle sue mani è la politica, e fa girare il vortice degli affari internazionali (A +L, 3.3.01). La massoneria, la bestia che viene dal mare e che riceve la sua forza dal Dragone (Ap 13, 1s), si impone ormai con l’onnipotenza dell’oro e dispone di atomiche per giungere al dominio planetario. L’impedimento è solo la Chiesa. Per stroncarla è pronta la persecuzione.
L’Apocalisse descrive l’estremo potere di Mammona con tinte allucinanti: “Vidi un’altra Bestia venire su dalla terra. Maneggia tutto il potere della prima Bestia (la Massoneria) a servizio di essa. Fa sì che la terra e i suoi abitanti adorino la prima bestia…Inganna gli abitanti della terra per mezzo di prodigi che le fu concesso di fare in servizio della Bestia, dicendo agli abitanti della terra di fare l’effigie della Bestia che ha la ferita della spada ed è rimasta in vita. Le fu permesso di dare spirito all’effigie della Bestia così che perfino parlasse, e di far mettere a morte quanti non adorassero l’effigie della Bestia. Ottiene da tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, che si facciano un marchio sulla mano destra o sulla fronte, e che nessuno possa comperare o vendere se non chi ha il marchio, il nome della Bestia, o la cifra del suo nome. Qui ci va l’intelligenza: chi ha comprensione calcoli il numero della bestia e la cifra di un uomo, e la sua cifra è 666” (Ap 13, 11s).
Si tratta di un comunismo integrale che paralizza ogni libertà umana, come avviene in Cina mediante l’aborto di stato per la donna che voglia più di un figlio, oppure ai carcerati ridotti al lavoro forzato dai capi comunisti, dove il lavoro gratuito consente migliore concorrenza commerciale. I detentori dell’Internet hanno provveduto a mettervi come chiave di apertura il WWW, corrispondente in lingua ebraica al 666: un auspicio per un domani migliore? Infine vengono annunziati e in alcuni settori già applicati i microchips per un controllo assoluto su ogni uomo. Tutti corresponsabili “Il gran dragone, l’antico serpente, il gran seduttore dell’orbe abitato (Ap 12, 9), invocato dai suoi adoratori, ci apre la prospettiva apocalittica di un mondo totalmente soggetto a Mammona, che come piovra sta già stringendo i suoi mille tentacoli sotto il suo dominio infernale.
E’ un castigo tremendo, ma attirato dalla nostra corresponsabilità, dall’affidamento delle masse al potere delle tenebre, incapaci di ribellarsi a tanto male, anzi consenzienti ai disordini morali. Gravissima è la responsabilità delle guide religiose... Gesù sembra richiamarci tutti con insolita severità, e non cessa di avvisarci con gravissimi castighi. Non ci resta altra via di salvezza che il dominio dell’unico Dio vero, come Gesù ha promesso: “Se voi rimanete costanti nella mia Parola, conoscerete la Verità, e la Verità vi farà liberi” (Gv 8, 31). E ancora:“Le porte dell’inferno non prevarranno contro la mia Chiesa” (Mt 16, 18): “Io sono con voi fino alla fine del mondo” (Mt 28, 20). A Fatima la Vergine vuol venire in nostro aiuto chiedendoci la Consacrazione al suo Cuore Immacolato e la recita del Santo Rosario.